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mercoledì 11 dicembre 2013

Cassie al parco


Andiamo spesso al parco, Cassie gioca con gli altri cani e con me. 
Il suo richiamo è ottimo, torna sempre felice e pronta. 
Ha incominciato a capire che è divertente riportare le cose ( un bel pezzo di legno ad esempio) adesso possiamo giocare con grande divertimento di entrambe. 






martedì 5 novembre 2013

Protezione civile?

Tra qualche giorno la mia piccola Cassie compirà cinque mesi.
Dato che è una cucciola molto intraprendente, sto pensando di iniziare con lei qualche allenamento di Protezione Civile. Se poi lei ed io diventeremo un'unità cinofila operativa, non l'ho ancora deciso, ma nel frattempo abbiamo cominciato i primi passi. 






...e poi, si gioca!



  

lunedì 14 ottobre 2013

Cassie ha quattro mesi

La mia piccola Cassie cresce.
Ha compiuto quattro mesi e le stanno cadendo i denti da latte. Ha cambiato gli incisivi, sia superiori che inferiori. Il suo peso supera i dieci chili. 
E' una canina splendida, non solo esteticamente ma anche e sopratutto nel carattere. 


Cassie, 21 settembre 2013


E' una strana sensazione quella che provo. E' con me da poco più di due mesi ma mi sembra sia sempre stata qui. 
Quando andiamo a spasso molto spesso si volta verso di me e cerca i miei occhi, dolce, piccolo batuffolo di pelo. Cammina sempre convinta, pronta a salutare con gioia persone e cani ma quando si gira a guardarmi, mi cerca come a dire : "Tu ci sei? Sei sempre lì con me?"  
Non riesco a trovarle dei difetti e riesce sempre a farmi capire il suo stato d'animo. 
E' molto espressiva e a volte è davvero buffa quando "esplicita" una sua disapprovazione o una richiesta; non è un abbaio quello che emette, neanche un pianto o un uggiolio ma una specie di "muoh, muah". Non saprei come definirlo. E' la prima volta che uno dei miei cani, (sia Beardies o di razze diverse), "parla in questo modo". Devo fare un corso di "Canese" o meglio ancora di "Beardiano" per capire esattamente cosa mi dice. 


Cassie, 12 ottobre 2013





domenica 15 settembre 2013

Questa è l'Obedience che amo

Fare sport con il proprio cane è divenuto oggi un fatto abbastanza comune. 
Lo sport cinofilo che io preferisco è l'Obedience. 


L’Obedience è una disciplina cinofila nata nei paesi anglosassoni nel periodo tra le due guerre mondiali, introdotta nella FCI nel 1958, è stata riconosciuta in Italia dall'ENCI nel 2002. Si tratta di una serie di esercizi, via via più complicati man mano che si sale di classe. 
Per avere un'idea di quali sono gli esercizi e della suddivisione delle classi vi rimando alla lettura dei regolamenti presenti sul sito dell'ENCI.
CLASSE 1 E 2 
CLASSE 3 (INTERNAZIONALE)

Iniziai a praticare l’Obedience con Brian (Brian of the shaggy gang), il mio secondo Beardie, nel 1998. La disciplina era agli albori; ne avevo vista una dimostrazione all’Esposizione Internazionale di Genova e me ne ero innamorata. Lavorando sodo, lui ed io riuscimmo a partecipare ad un Campionato Europeo e a due Campionati del Mondo.
Lavorare con un Bearded Collie in Obedience richiede una grande pazienza e un compagno peloso ben predisposto. Come chiunque conosca ed ami questa razza sa, non è con l’autorità e la coercizione che si può ottenere qualcosa da un Beardie ma solo diventando per lui, l’amico più fidato e divertente, autorevole e sicuro, si può creare quel legame che permette al nostro Beardie di donarsi completamente a noi ed al lavoro. A differenza di un Border Collie, un Beardie ha in sé un pizzico di indipendenza mentale che fa si che a volte “veda le cose” diversamente da come noi vorremmo; non sarà mai “uno schiavo” nell’addestramento ma un collaboratore che solo una paziente costruzione “convince”  ad eseguire brillantemente la sequenza degli esercizi. Un Bearded Collie deve amare cosa fa o la farà male e con lentezza.
Per queste considerazioni, nella mia esperienza, non è bene cominciare gli esercizi veri e propri quando il cane è molto giovane. Il nostro compagno deve crescere e fare il maggior numero possibile di esperienze; conoscere gli ambienti rumorosi ed affollati; saper sopportare il caldo e la pioggia; amare profondamente il giocare con il suo compagno umano, e giocare con lui in qualunque luogo.
L’Obedience non è una disciplina né facile né auto motivante come lo è ad esempio l’Agility, quindi bisogna iniziarla quando il nostro Beardie ha con noi un legame profondo e quando noi siamo il suo punto di riferimento. A quel punto tutto diventerà facile, non esisteranno esercizi troppo complicati o noiosi. Brian poteva lavorare con me per ore, senza mai dare cenni di stanchezza o di stress, perché sapeva che il divertimento e la gioia erano il condimento principale di ogni seduta di allenamento.

Il fulcro dell'Obedience, al di là degli esercizi stessi, è il rapporto che deve esserci tra il cane e l'uomo. Senza di questo non si "farà mai davvero l'Obedience". Non sono sufficienti bocconi e palline, bisogna che si instauri una vera e stretta collaborazione tra uomo e cane. E' necessaria quell'armonia che permette al cane di capire da uno sguardo cosa il suo conduttore sta per chiedergli di fare; solo se il giusto feeling si è instaurato il cane sarà in grado di eseguire con gioia il suo compito. Questa magica alchimia è il fine cui miro quando guardo Cassie (Old Smuggler’s Tramontana Bryanna), la mia cucciola di Bearded Collie. Non le gare, ma la speranza di poter avere con lei l'intesa e la comprensione che c'era tra Brian e me. Le gare sono un corollario, spesso necessaria verifica del lavoro fatto, ma non sono il fine. Lo scopo è il rapporto con il cane, che deve andare al di là dei risultati e che si alimenta non solo negli allenamenti, ma nella vita di ogni giorno.

Quando si ha un cane che lavora in Obedience, e si passeggia con lui, spesso accade che gli sguardi umani e canini si incontrino, perchè questa è l'abitudine che si acquisisce nel lavoro. In quel momento si prova un'emozione grande, si legge negli occhi del nostro compagno la complicità, la dedizione, l'unione, la fiducia. Il cuore è invaso e la mano si poggia leggera sul capo peloso rivolto all'insù; quel muso gentile non si scosta ma resta a godere l'incontro di anime. 
Questa è l'Obedience che amo, questa è quella che intendo fare con Cassie. 








sabato 14 settembre 2013

...Lavoro e biricchinate...

Cassie ha tre mesi, cominciamo a fare i primi esercizi di attenzione; i suoi occhi dolci si fissano nei miei, la nostra collaborazione ha inizio...




Per un cucciolo di Beardie, come per ogni cane che da adulto avrà il pelo lungo, è molto importante imparare ad essere spazzolato; anche Cassie, con l'aiuto di molti premietti sta imparando.



...e si provano anche delle pettinature    :-D

Cassie, 14/9/2013

Un po' monella, Cassie salta sul mio letto, ma...non è capace di scendere, quindi abbaia finché qualcuno non la aiuta...


Giocando con amici...








...ma come si fa resistere a questa dolcezza?






giovedì 15 agosto 2013

Prime passeggiate e primi giochi



Cassie ha incominciato a fare qualche piccola passeggiata nei pressi di casa.

Questa mattina siamo usciti tutti insieme, anche Mirtilla si è unita a noi!




sta imparando a giocare con la pallina e a fare i primi esercizi.






...non è una delizia? 
Cassie è una cucciola allegra, simpatica e piena di vita. E' incredibile sentire quanto un esserino così piccolo può trasmettere. Ogni volta che la guardo mi è impossibile non sorridere e non posso che concordare con il pensiero dei francesi che definiscono il Bearded Collie "Cane simpatia".




giovedì 8 agosto 2013

I primi giorni con Cassie

Cassie ha viaggiato in aereo per arrivare dalla Svezia, questa è una foto del viaggio:


5 agosto 2013

E' con me da soli quattro giorni ma ha già conquistato il mio cuore.




E' una cucciola buona e gentile, allegra e curiosa. 

La notte dorme tranquilla nel trasportino accanto al mio letto, e la mattina esce festosa e felice. Durante il giorno dorme parecchie ore, accanto ai miei piedi. Quando si sveglia, dopo un giretto in giardino, gioca con me impegnandosi al massimo per tirare forte il giochino di peluche. 



Ha fatto conoscenza con Ariba, la mia femmina di Pastore Tedesco, che ha quasi sei anni. Cassie le fa un sacco di baci che lei accetta di buon grado. Si sono già coalizzate contro Mirtilla, la mia gatta che ha compiuto dieci anni. La gatta non sopporta i cani e Cassie non le dà tregua, le abbaia ogni volta che se la trova davanti. La gatta soffia e la guarda sdegnata, poi le dà la schiena e cambia posto.


Ariba e Cassie
Cassie e Mirtilla
7 agosto 2013

Abbiamo già fatto un giretto al nostro centro di educazione cinofila dove ha giocato con una cucciola di Border Collie, un po' più grande di lei.

Ci sono stati forti temporali, fortunatamente i tuoni sembra non siano un problema per lei. Lo è piuttosto il caldo. Lo soffre terribilmente!

Stamattina siamo state dal veterinario per vedere se tutto fosse a posto. Ha regalato grandi baci al dottore e anche ai suoi cani che erano in ambulatorio. 

In auto ha viaggiato sia nel trasportino e sia sul sedile (con agganciata la cintura di sicurezza). Non ha avuto problemi nè in un modo, nè nell'altro.

8 agosto 2013


Beh, che altro dire, speriamo continui così!    




martedì 6 agosto 2013

Cassie

E' venuto il momento di ricominciare. 
Una piccola Beardie bianca e nera è entrata nella mia vita: 
Cassie (Old Smuggler's Tramontana Bryanna).

E' nata il 6 giugno 2013, a Nykoping, in Svezia, nell'allevamento Old Smuggler's di Charlotte Laning Vrethammar. Seguendo questo link potete vedere il suo pedigree.

Questa è Lucy, ( Old Smuggler's Hat Trick ) la sua mamma:



Old Smuggler's Hat Trick

Questo è Hebbe, (Goonie's Highlander Lad) il suo papà:


Goonie's Highlander Lad

Cassie è nata in una cucciolata di dieci cuccioli, tre maschi e sette femmine, tutti bianchi e neri, qualcuno con piccole focature marroni.


12 giugno 2013

6 luglio 2013

Dato che io vivo in Italia e l'allevamento è in Svezia non ho avuto la possibilità di scegliere di persona la cucciola adatta a me. 
Le mie amiche Linda Jonsson e Marlene Lundmark, alle quale si è aggiunta anche Kristina Westberg con la supervisione di Charlotte Laning Vrethammar hanno fatto le mie veci e fra tutti questi magnifici cuccioli hanno concordato quale era la mia Beardie. 
Grazie a Linda, a Marlene e a Kristina per l'amore e la passione che ci hanno messo e anche per tutti quei chilometri che hanno percorso per aiutarmi!
Grazie a Charlotte, magnifica allevatrice, che mi ha dato questa splendida cucciola.

* Un ringraziamento particolare lo devo a Linda, alla sua gentilezza e alla sua disponibilità, senza il suo preziosissimo aiuto, oggi Cassie non sarebbe qui. *


22 luglio 2013, Cassie è la quarta da sinistra

Luglio 2013





sabato 27 luglio 2013

La partenza di Alice








Alice è stata una buona compagna di vita, una cagna forte e coraggiosa.
E' volata sul Ponte dell'Arcobaleno nel mese di giugno del 2003, aveva quasi 15 anni. 

Alice, è stata il mio primo Bearded Collie, mi ha insegnato ad amarli, sarà sempre nel mio cuore.




La vita con Alice

Alice fu sostanzialmente quello che si definisce un cane da compagnia. Praticammo l'agility ma non essendo adatti a lei i metodi usati, non fu mai la sua passione. 


Dove dimostrò invece di avere un grande talento naturale fu lo sheepdog. Premettendo che io non ne sapevo assolutamente nulla, e aggiungendo che anche le persone di quel mondo con le quali entrai in contatto non conoscevano per niente la razza, nonostante tutto questo Alice dimostrò di essere l'unica a sapere cosa fare quando si trovò a fronteggiare delle pecore abituate a lavorare con dei Border Collies. Partecipai ad uno stage di sheepdog e lei, senza aver mai visto una pecora prima, ricordo che riuscì, nonostante me, a radunare le pecore, spostarle, farle entrare in un recinto e farle uscire. Fu un'esperienza incredibile. Vedevo Alice che sembrava un cane assolutamente diverso, lavorava usando il suo istinto, in modo totalmente indipendente. 
Mi commossi. 

Avrei voluto continuare con lei ma la vita si mise di traverso. Mio padre si ammalò e per un anno intero io feci avanti e indietro dall'ospedale, ogni giorno. I miei unici momenti sereni erano quelli che trascorrevo a passeggio con Alice. Dimenticavo "l'odore di ospedale" e l'immagine di mio padre che stava morendo. Lei mi aspettava ogni sera, paziente e infelice per me. 


Fu dopo la morte di mio padre che decisi di prendere un altro Beardie. Volevo un'altra possibilità per ricominciare con un altro cucciolo ora che avevo più esperienza e avevo imparato da Alice quanto è generosa e gentile l'anima di un Bearded Collie.


Alice ad 1 anno








Crescendo Alice

Mentre io entravo nel mondo dell'educazione cinofila Alice cresceva, era discola ma era la mia ombra. Dove ero io, era lei. Troppo. Infatti faticò non poco ad abituarsi a stare sola a casa. Fece anche parecchi danni. Uno di questi che costò anche molto riparare fu il dover di nuovo ricoprire una parete dell'ingresso con la tappezzeria (in seta, sigh!) che lei, durante un attacco di solitudine, staccò completamente. 



Novembre 1988

Novembre 1988